Museo archeologico Giovanni Marongiu – Cabras
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Il Civico Museo Archeologico di Cabras, inaugurato nel 1997, custodisce importanti testimonianze del territorio dalla preistoria al Medioevo. Qui sono esposti materiali provenienti dall’insediamento di Cuccuru is Arrius, che documentano le diverse fasi di occupazione del sito dal V millennio a.C. agli inizi del III millennio a.C. dalla città di Tharros e dal relitto romano di Mal di Ventre, affondato nella prima metà del I secolo a.C. e ritrovato nel 1989.
Link al sito ufficiale: https://www.museocabras.it/
Antiquarium Arborense – Museo archeologico e storico artistico “Giuseppe Pau” Oristano
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Il motivo per cui proprio a Oristano si istituì nel 1938 un museo archeologico risiede nell’eredità morale di Tharros, vantata da Oristano, che divenne sede dell’Arcivescovo e del giudice d’Arborea nel 1070 accogliendo i profughi di Tharros. Da allora gli oristanesi trasportarono dalla loro città-madre gli spolia, ossia i marmi, le colonne, i capitelli, i blocchi squadrati di Tharros per costruire la cattedrale, le chiese, i monasteri, i palazzi e la cinta muraria turrita. A Oristano si erano formate le più cospicue collezioni di antichità tharrensi: una parte fu acquistata dal museo di Cagliari, mentre un’altra parte restò ad Oristano, dove un giovane avvocato di Sèneghe (OR), Efisio Pischedda (1850-1930), avviò la costituzione della più vasta raccolta privata di antichità esistente in Sardegna.
La collezione Pischedda divenne punto di riferimento dell’archeologia nazionale e internazionale: dopo la sua morte, nel 1930, il Comune di Oristano acquistò la sua importante collezione, ora ospitata nell’elegante Palazzo Parpaglia.
Link al sito ufficiale:
http://www.antiquariumarborense.it/
Fondazione Mont’e Prama
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I beni culturali attualmente conferiti alla Fondazione sono: l’area archeologica di Mont’e Prama, il Museo civico di Cabras, l’area archeologica di Tharros con relative necropoli, la torre di San Giovanni e l’ipogeo di San Salvatore. Con l’ingresso dell’Arcidiocesi di Oristano nella Fondazione Mont’e Prama come socio sostenitore, la Fondazione ha assunto l’impegno per la valorizzazione culturale e turistica delle chiese di San Giovanni di Sinis e San Salvatore.
Link al sito ufficiale: https://monteprama.it/